Importante cambiamento in casa Facebook: con il nuovo algoritmo verranno privilegiati i contenuti di amici e parenti, penalizzando quelli di marchi, aziende, media.

Secondo Zuckerberg, nel post con cui ha annunciato la novità, le pagine aziendali riducono lo spazio ai nostri momenti personali e di svago.

Usare i social media per connetterci con le persone alle quali teniamo può essere positivo per il nostro benessere. Possiamo sentirci più uniti e meno soli e questo risulta in correlazione sul lungo termine con il grado di felicità e di salute. Dall’altro lato, leggere passivamente o guardare video, anche se sono di intrattenimento o informativi, può non essere così positivo
(traduzione di un brano del post di Zuckerberg)

 

Cosa succede ora?
Facebook che finora ha cercato di dare ai suoi utenti contenuti sempre più interessanti cambia direzione e vira per incrementare le interazioni sociali degli utenti.
In altre parole: nel nostro feed vedremo più post dei nostri amici e meno quelli delle pagine.

Il nuovo algoritmo consente di prevedere su quali contenuti c’è maggiore interazione, quindi assisteremo sempre più ad una diminuzione delle reach, del tempo di visione di video e di traffico

Esiste una via d’uscita?
Facebook  suggerisce di privilegiare i live e i contenuti che suscitano discussione perché proprio questi 2 opzioni permettono di generare maggiore interazione.

Continua, invece, la lotta contro i profili che praticano l’ engagement-bait ovvero quei post che invitano gli utenti a taggare un amico per partecipare a un contest, oppure a inserire una reaction o ancora a condividere o commentare solo per dimostrare interessamento ad una causa.

Il rischio di questa novità è quello di finire sempre più nella cosiddetta bolla social (la famosa filter bubble coniata da Eli Pariser) privilegiando i contenuti di amici arriveremo ad avere sempre lo stesso genere di contenuti, in linea con le proprie idee.